L'ultimo scalino me la fatta pagare... Ieri sera son scivolato scendendo le scale di casa Ruaro. Messo male il piede e torto la caviglia. Niente di rotto, però mentre gridavo in apnea dal dolore, sentivo sotto le mani la caviglia che si gonfiava. Incazzato per la stupidità e in preda a dolori lancinanti mi sono trascinato con il vassoio di affettato, oramai tutto rovesciato, che stavo portando in macchina, su per le scale per tornare su di sopra e stendermi sul divano. Salame - Marco: 1-0.
Il bello di tutta questa storia è che quando succedono queste cose, tutti poi ti servono e ti evitano i lavori pesanti. Anna, mi tratta come un adolescente invalido. Anche Teo ieri sera ha coccolato il mio piede e sembrava veramente dispiaciuto del mio incidente. Non avendo ghiaccio in congelatore Anna ha pensato bene di prendere un sacchetto di piselli, che avremmo cucinato, una volta scongelati. E Teo vedendoli li osservava e faceva il gesto di ruotare il dito sulla guancia per dire: "mmmmn! che buono". Quindi non so se era più dispiaciuto per la mia caviglia o più per il sacchetto di piselli che non poteva mangiare lui al momento. Nooo! ma che dico, era chiaramente in pena per me!!..??
Fatto sta che mi hanno convinti tutti ad andare al pronto soccorso, tanto per escludere qualsiasi trauma grave. Non so se fortunatamente o meno, ma il radiologo non c'era, perchè la notte non lavora per casi non gravi. Così non siamo stati li tanto tempo. Son dovuto però tornare stamattina per fare i raggi ed avere la diagnosi e figata delle figate, un cd con le foto delle mie lastre. L'evoluzione tecnologica sanitaria.
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