mercoledì 27 gennaio 2010

...un po' di vacanze.. forzate

Ecco il bello del essere malati o infortunati, come nel mio caso, è il fatto che ci si sente come in vacanza. Anche se vacanza non è proprio il termine più adeguato. L'essere infortunato come nel mio caso, che mi permette quindi di uscire all'aria aperta e di muovermi abbastanza liberamente, rende questa "vacanza forzata" un tempo anche piacevole. Mi sta permettendo infatti, di godermi il divano, per quanto scomodo esso sia, di leggere libri che avevo cominciato e mai finito, e naturalmente di passare ancora più tempo col mio Teuzzo. Anche se non sono capace di stare fermo per tanto tempo, devo per forza alzarmi e fare qualcosa. Fortunatamente il piede ogni tanto mi ricorda che devo farlo riposare, anche Anna me lo ricorda, e quindi mi stendo sul divano o appoggio il piede da qualche parte... Ieri mi sono dato alla cucina. Sto sfruttando il regalo di Giovi e Albi, e ogni tanto provo qualche ricetta. Ieri ho preparato la pasta e fagioli veneta. E oggi l'abbiamo mangiata. Mi do una pacca sulla spalla. E' venuta proprio buona.. Dopo mangiato io e Teo siamo andati fuori con il passeggino a prendere una boccata d'aria, nella speranza che intanto Teo prendesse sonno. Ma il giro per tutto il centro del paese non è servito a molto. Se non che il mio piede stava chiedendo pietà e Teo se la guardava in giro. Comunque una volta a casa, non ci ha messo molto ad addormentarsi nel lettone.
Adesso è li che se la dorme... Dopo verso le quattro lo portiamo dai nonni a Isola, mentre io e Anna sfruttiamo il pomeriggio e andiamo al cinema...
Che belle queste vacanze... forzate!

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